venerdì 27 aprile 2007

Replica Comune - IL COMUNE RISPETTA LA LEGGE, QUALE?

Il comunicato del comune di Prato è un esempio di come si cerchi di confondere la questione quando non la si può più eludere.

Il direttore generale sollecitato da noi a rispondere sulla questione della pubblicità dei compensi prevista dalla finanziaria 2007 all'art.1 comma 735 , risponde ad altro indicando la scadenza del 30 aprile che riguarda tutt'altra cosa e che è prevista come termine ultimo per la comunicazione dei dati da fornire al dipartimento della funzione pubblica. Sono due cose diverse.

Ribadiamo, il comune di Prato è ad oggi inadempiente riguardo la pubblicazione dei dati dei compensi dei consiglieri d'amministrazione degli enti partecipati o controllati dal comune.

Come del resto si evince leggendo attentamente il comunicato del direttore generale Forzieri.

A questo punto attendiamo che il Prefetto, il quale deve vigilare affinché la norma sia rispettata, intervenga ufficialmente.

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Per chiarezza, riportiamo di seguito il testo dell'art.1 comma 735 della legge finanziaria 2007 entrata in vigore il 1/1/2007

art. 1. commma 735. Gli incarichi di amministratore delle società di cui ai commi da 725 a 734 conferiti da soci pubblici e i relativi compensi sono pubblicati nell’albo e nel sito informatico dei soci pubblici a cura del responsabile individuato da ciascun ente. La pubblicità è soggetta ad aggiornamento semestrale. La violazione dell’obbligo di pubblicazione è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria fino a 10.000 euro, irrogata dal prefetto nella cui circoscrizione ha sede la società.

La stessa sanzione si applica agli amministratori societari che non comunicano ai soci pubblici il proprio incarico ed il relativo compenso entro trenta giorni dal conferimento ovvero, per le indennità di risultato di cui al comma 725, entro trenta giorni dal percepimento.

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COMUNICATO INVIATO DAL COMUNE DI PRATO

Il direttore generale replica al presidente di Insieme per Prato

Compensi consiglieri Cda, il Comune rispetta la legge
Il Comune rispetta quello che prescrive la legge finanziaria 2007: i dati dei consorzi e delle società a totale o parziale partecipazione da parte delle amministrazioni pubbliche locali (compreso il numero dei propri rappresentanti negli organi di governo di queste e il trattamento econonomico spettante a ciascuno dei consiglieri), deve essere comunicato entro il 30 aprile di ogni anno al Dipartimento della funzione pubblica (art.1 comma 587).
Il direttore generale del Comune replica così al presidente di Insieme per Prato che, sui quotidiani di oggi, ha denunciato l'inadempienza dell'amministrazione comunale per non aver reso pubblici i compensi dei consiglieri di amministrazione nelle società partecipate.
Al contempo il Comune si sta adoperando anche per adempiere a quanto previsto sempre nella finanziaria 2007 per la pubblicazione sul proprio sito web dei compensi dei nominati nei cda delle partecipate, pubblicazione e aggiornamento che sono previsti con cadenza semestrale e, quindi, non coincidono con la scadenza obbligatoria del 30 aprile (art. 1 comma 735).

giovedì 26 aprile 2007

PUBBLICITA' COMPENSI - COMUNE INADEMPIENTE DA 116 GIORNI - Il PREFETTO APPLICHI LA SANZIONE

Siamo arrivati a fine aprile ed ancora il comune di Prato, dopo 116 giorni dalla scadenza, continua ad essere inadempiente riguardo la pubblicazione dei compensi dei consiglieri di amministrazione negli enti partecipati o controllati dal comune stesso.

La legge finanziaria 2007 prevede infatti che dal 1 gennaio del 2007 questi dati dovessero essere resi pubblici e consultabili sul sito web del comune. Ad oggi questi dati sono ancora nascosti.

Pur avendo sollecitato l'amministrazione comunale, inviando una comunicazione l'8 marzo scorso al Sindaco Romagnoli, al suo staff e al direttore generale del comune, nessuno si è preoccupato di adempiere a quanto richiesto dalla legge ne tantomeno rispondere.

Chiediamo quindi al prefetto di Prato, incontrato da noi il 2 aprile per chiedere un suo intervento presso l'amministrazione comunale, di provvedere a multare il comune di Prato, come prevede la legge, con una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 10 mila euro.

Ci chiediamo perchè quando le scadenze riguardano i normali cittadini, questi siano rigorosamente tenuti a rispettarle pena raddoppi di sanzioni, etc, mentre le istituzioni possono tranquillamente ignorarle nella totale impunità.

Email inviata al Sindaco di Prato


Comunicato Stampa del 5 marzo 2007